Casa dolce casa!
quante volte ho detto questa frase quando restavo tra le pareti domestiche o quando stavo in ascensore per tornare a casa.
Quante volte non vedevo l’ora che arrivasse il tempo per uscire ed andare a lavoro o ad incontrare gli amici.
Invece oggi come tutti, la casa è un luogo non solo di protezione ma anche di contenimento delle proprie paure.

Non tutti siamo fortunati allo stesso modo , anzi alcuni sono decisamente sfortunati.
La casa è un tetto sotto cui stare ed essere amati, ma dal quale qualche volta si viene cacciati o si decide di fuggire. D’altro canto tutte le persone che mi seguono sanno che è per questo che abbiamo inventato il progetto della casa accoglienza. Eppure come non pensare in questi momenti a tutte le persone sprovviete di casa o di quelle in sofferenza per abitazioni non idonee. In alcuni casi lo stare in casa può essere maggiormente sofferente che stare altrove.
Questa esperienza del #Covid19 deve farci riflettere sulla necessità di impegnarci tutte e tutti in modo più concreto per l’attuazione ed il sostegno di politiche pubbliche per alloggi decorosi e dignitosi per tutte e tutti.
#iorestoacasa perchè voglio ancora cambiare le cose e perchè voglio difendere sia le persone che conosco che quelle che non conosco, fallo anche tu.