Il covid 19 è un virus interclassista percepito in modo diverso da come lo fu per l’HIV accomunato fin da subito alla comunità LGBT, da alcuni fu anche visto come un segno della Divina Provvidenza, una punizione ai sodomiti.
In quel periodo, prima di fare sesso con un uomo ero alla ricerca dell’ Aura Viola, e ricordo il terrore in discoteca nel 1994 quando ogni persona che vedevo la percepivo proprio come adesso, malata. Poi uscivo dal locale e respiravo perchè quel terrore svaniva insieme a quelle persone. Era una fobia, oggi la definirei una omofobia, che mi rassicurava nel pensare una pandemia di categorie umane, rinchiusa a qualcuno o addirittura come la giusta punizione per un peccato.
Poi siamo cresciuti ed abbiamo appreso che quella storia era falsa e che l’HIV non era di qualcuno ma legato al comportamento sessuale, e sociale quindi potenzialmente per tutte e tutti. Abbiamo capito che proteggendoci ed avendo un corretto approccio con il sesso, interrompevamo la trasmissione meccanica del contagio. Molti e molte, ancora oggi pensano che sia una malattia dei Gay, ma molte donne campane durante la gravidanza scoprono di essere siero + a causa della propria e dell’altrui incosciente superficialità. Covid-19 oggi si cura anche con farmaci retrovirali per l’HIV, medicinali nati dallo sterminio Gay, di quello perpretato nel silenzio e nella non chiusura dei luoghi (troppi) in cui quel contaggio si diffondeva e ancora si diffonde.

Oggi Covid-19 mette quell’Aura Viola attorno a tutti e tutte noi, in tutto il mondo senza distinzione di classe sociale, lavoro, orientamento sessuale, genere, identità di genere, condizione lavorativa e quant’alro. Oggi scopriamo che l’unica risposta alla pandemia è l’informazione capillare ed il comportamento sociale di massa. Allo stesso tempo scopriamo che lo stato sociale, smantellato da un neo liberismo spietato e sfrenato, ha tenuto solo in conto del profitto e non dell’umanesimo. Oggi capiamo le parole di Francesco, il Papa argentino, che avendo vissuto tra la carne della macelleria sociale liberista, sapeva prima di molti altri che chi fa profitto ha le mani sporche di sangue della povera gente a cui si è tolta la prima spesa pubblica, la salute.
E’ quello che succede tanto in Argentina che in Brasile, o quando T (come non lo chiama la mia amica giornalista Angela Vitaliano) cancella l’ObamaCare, ossia dare la possibilità anche alle persone senza assicurazione sanitaria di potersi curare al pronto soccorso.
Dunque Covid-19 ci fa capire una cosa già comprensibile prima, che senza diritto formale non esiste diritto sostanziale. E quindi senza contratto di locazione e titolo di proprietà non possiedi nulla, senza contratto di lavoro non hai diritti acquisiti e che la contrattazione individuale che è alla base della flessibilità del mercato, in momenti di crisi è una sciocchezza irrealizzabile.
Oggi (?) si scopre che senza abitazioni adeguate non è possibile neppure fare una segregazione sanitaria preventiva, utile a prevenire un default dell’amministrazione pubblica sanitaria europea che, tagliando i costi della sanità a vantaggio dei profitti sulla sanità, ha costruito un sistema non proporzionale e proporzionato al numero di abitanti.
Il Covid-19 ci sta mostrando la fragilità del sistema liberista incapace di avere gli strumenti dichiarati, nel saper trovare nel mercato le risposte necessarie in assenza di Stato. Questo ci offre anche un monito rispetto alle proprietà pubbliche poste a garanzia dei bisogni dello Stato a proteggere i propri cittadini. Dunque a noi l’insegnamento, che alle elezioni non dobbiamo votare chi sostiene che il Privato “è bene” e il Pubblico no, perchè in alcuni ambiti si possono avere performances elevate e prestazioni pubbliche, infatti se non siamo nelle condizioni di pagarci le cure o se temiamo di non trovarci nella condizione di potercele pagare, faremmo bene a capirlo prima di votare, nel nostro interesse.
QUESTO VIRUS CI HA TOLTO GLI ABBRACCI E I BACI E NEANCHE UN RAPPORTO SESSUALE ANCHE SE BEN PROTETTO TI LASCIA IMMUNE DAL CONTAGIO, TUTTO SI PUO’ RISOLVERE SOLO CON IL VACCINO.
UNICO CONFORTO CHE NON ESISTE PIU’ NESSUN GOLIA DA SCONFIGGERE MA CHE SIAMO TUTTI DEI DAVIDE.
TUTTI NELLA MERDA NON SOLO I CITTADINI MA ANCHE I GOVERNANTI ED UNA GUERRA TOTALITARIA NON CONVIENE A NESSUNO NE TANTOMENO UNA GUERRA CIVILE.
La cultura liberista è stata sempre sostenuta da una politica di centrodestra quella che prometteva che la concorrenza avrebbe assicurato la ricerca di standard superiori ed elevata specializzazione in una sorta di formula magica secondo cui il mercato autoregolandosi avrebbe prodotto benessere per tutti in sintesi
Per anni il mainstream delle teorie economiste non hanno fatto altro che ripeterci che la famosa deregulation non solo era necessaria ma avrebbe ridato vigore e forza finanziaria alle stesse casse statali, solo oggi ci accorgiamo di quanto devastante sia stato questo approccio del “non intervento” Poi è arrivata la globalizzazione che ha fatto traballare tutti questi pilastri. Ad abbatterli ci ha pensato invece la pandemia che oggi ci tieni stretti in una morsa, immobili, mi auguro, a riflettere da dove ripartire per costruire il mondo di domani insieme a quella sinistra che ha smarrito la sua via